L’assicurazione TCM, è una polizza che fa parte della famiglia delle assicurazioni sulla vita, grazie alla quale la Compagnia si impegna a corrispondere del denaro (sotto forma di rendita o di capitale) ad uno o più beneficiari designati, qualora il soggetto assicurato venga a mancare. (Altroconsumo, 2017).[1]
Resta in vigore solo per un determinato arco temporale (da 10 a 30 anni) stabilito al momento della stipula del contratto. Ed è questo che la differenzia dalla classica polizza caso morte. Se allo scadere del contratto non si è verificata la morte del beneficiario, la compagnia tratterrà tutti i premi versati.
Le principali garanzie associate a questa polizza, nella malaugurata ipotesi di una morte prematura, sono:
- sostegno economico alla propria famiglia;
- copertura del mutuo residuo sull’abitazione.
Anche queste polizze possono godere delle detrazioni fiscali dall’IRPEF. Attualmente la detrazione è pari al 19% dei premi versati fino ad un importo massimo di € 530 complessivi, pari ad un risparmio di imposta IRPEF di € 100,70.
[1] Le altre assicurazioni del ramo vita non vengono prese in considerazione in quanto trattasi di strumenti di risparmio.