I benefici fiscali riguardano ogni forma di Previdenza Complementare, sia collettiva che individuale:
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hai la possibilità di dedurre dal tuo reddito complessivo i contributi che hai versato fino ad un massimo di € 5.164,57 annuo, con un risparmio assoluto che aumenta in proporzione allo scaglione IRPEF in cui sei tassato.Attenzione: nel caso in cui dovessi raggiungere la quota massima di € 5.164,57 sommando il fondo chiuso stabilito dal tuo datore di lavoro e il tuo eventuale fondo aperto, è deducibile solo la parte versata in quest’ultimo; esempio: Sandro guadagna € 42.000 all’anno e decide di attivare una Previdenza Complementare Individuale; dovrebbe pagare €12.280 di tasse ma, versando 3.000€ in un fondo aperto, verserà 11.140€, risparmiando ben € 1.140 ogni anno.
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la rendita pensionistica, al momento della riscossione, è soggetta ad un’aliquota del 15%, più bassa di quella ordinaria. Inoltre, a partire dal 15° anno di adesione al fondo, l’imposta diminuisce dello 0,3% per ogni anno successivo, fino a toccare il valore minimo del 9%;
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le eventuali plusvalenze realizzate con l’investimento in un prodotto previdenziale sono soggette a un’imposta del 20% anziché del 26%.