Per serenità finanziaria si intende quello stato psicofisico che favorisce il proprio benessere materiale e mentale.
Si ottiene acquisendo o migliorando la propria capacità di:
- Pianificare gli eventi che sono prevedibili, come l’invecchiamento;
- Prevenire gli imprevisti della vita;
- Proteggere e accrescere il proprio capitale nel modo più efficace possibile.
Eliminando preoccupazioni, paure e stati d’ansia, potrai ottenere la tanto desiderata serenità finanziaria e di conseguenza liberare tempo, energie e risorse da dedicare ai tuoi obiettivi personali più autentici.
1.2.1 La massima semplicità porta alla purezza
MyGuru fa della semplicità il proprio credo, nella certezza che le cose semplici siano le migliori per vivere una vita serena e meno stressante.
Il metodo per operare con minor complessità consiste nel focalizzare l’attenzione esclusivamente sui problemi essenziali e nel ricercare la loro connessione mediante un continuo processo di sintesi. È preferibile studiare le relazioni che intercorrono tra le poche cose rilevanti, piuttosto che soffermarsi su una molteplicità di aspetti anche quelli meno significativi.
Anche lo strumento vuole essere immediato ed è per questo che MyGuru ha scelto la via digitale per offrirti i suoi servizi in maniera economica, veloce, professionale, personalizzata e di facile accesso ovunque tu sia.
Attenzione, semplificare non significa banalizzare, ma trasformare le cose più complesse in chiare e comprensibili.
1.2.2 L’approccio olistico
La consulenza finanziaria olistica rappresenta un nuovo modo di analizzare la tua situazione finanziaria. Si tratta di un approccio completo che si pone l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nella sua interezza e il benessere complessivo della persona non limitando l’approccio esclusivamente all’ambito economico.
A differenza della consulenza finanziaria tradizionale, che ha come oggetto d’analisi i beni e le ricchezze di una persona, la consulenza finanziaria olistica si occupa direttamente dell’individuo.
Il denaro deve restare un mezzo per raggiungere i propri fini e non viceversa. Partendo da questo presupposto, MyGuru ti aiuta a individuare i reali bisogni e a trovare il modo migliore per soddisfarli.
Questo approccio olistico consente di non identificarti con il tuo patrimonio e di realizzarti indipendentemente da esso[1].
1.2.3 Finanza comportamentale
“La paura di perdere soldi con una mossa sbagliata è tre volte maggiore della felicità che deriva da un guadagno”
La finanza comportamentale è la scienza che studia il modo in cui i comportamenti individuali e sociali, dettati dall’emotività e dall’irrazionalità, influenzano le decisioni finanziarie e di conseguenza l’andamento dei mercati.
Stati d’animo come la paura e l’avidità, così come l’eccessivo ottimismo o l’eccessiva insicurezza, l’effetto di paralisi dovuto a esperienze negative e il cosiddetto “effetto gregge” portano a commettere errori significativi in ambito finanziario.
La strategia di MyGuru fa perno sulla finanza comportamentale per evitare che l’individuo, spinto dall’emotività e dall’irrazionalità del momento possa prendere cattive decisioni.
I bias cognitivi[2] colpiscono tutti, nessuno fa eccezione poiché il cervello di ogni uomo è dominato da precisi automatismi che funzionano allo stesso modo per ciascun soggetto.
Considera che persino i maggiori fondi di investimento hanno un comitato interno che ha il solo scopo di smontare le tesi su cui si basano le proposte per gli investimenti futuri attraverso tecniche decisionali come quella dei sei cappellini[3]. Perfino chi siede sul tetto del mondo finanziario, come James Montier[4], nonostante anni di pratica e formazione specifiche, è cosciente di essere una potenziale vittima di bias cognitivi e, per proteggersi da ciò, preferisce avere torto e fare la cosa giusta piuttosto che appagare il proprio ego e perdere denaro.
La presente relazione è un “collaboratore di controllo” che ti può aiutare a riportare la rotta nella giusta direzione.
Innanzitutto occorre evitare le trappole delle reazioni emotive e istintive[5] che si manifestano di fronte agli eventi. Per esempio, nelle situazioni di pericolo, l’essere umano reagisce proteggendo prima i suoi cari e poi sé stesso. Tuttavia un simile tentativo di salvare o aiutare gli altri, per quanto generoso, è errato perché rischia di vanificare l’aiuto, mettendo in pericolo l’individuo singolo e di conseguenza le persone che vorrebbe aiutare.
[1] Ad esempio, ci si affanna a trovare le soluzioni più brillanti (es: Certificati), per poter affermare, inconsciamente, di essere persone originali, oppure quelle più innovative (es: P2P Lending), per sentirsi più “smart”, oppure ancora quelle apparentemente più sicure (es: Bund), così da identificarsi in quella sicurezza. Ma non è detto che ciò che giova al nostro ego sia anche propedeutico per le nostre finanze.
[2] Bias cognitivo, pattern sistematico di deviazione dalla razionalità nel giudizio. La psicologia afferma che questa sia una tendenza a costruire una propria realtà soggettiva, non necessariamente corrispondente alla reale evidenza (Wikipedia, 2020).
[3] Tecnica sviluppata da Edward de Bono, efficace strumento di comunicazione e di ragionamento. Per quanto semplice ci possa apparire questa dinamica, non smette di avere un impatto positivo sul nostro cervello, dal momento che svolgiamo un vero e proprio “allenamento” per imparare a pensare meglio. Con la tecnica dei sei cappelli si cerca di rappresentare sei direzioni di pensiero contenute in sei cappelli immaginari. Quando sorge un problema o cerchiamo di prendere una decisione, ogni cappello ci darà una premessa, una visione, uno schema preciso. Dopo averli usati tutti in modo proattivo, saremo maggiormente in grado di prendere una decisione. Vediamo che cosa ci insegna ciascun cappello.
-cappello bianco: ci insegnerà a vedere le cose da un punto di vista obiettivo, neutro e senza deviazioni.
-cappello rosso: avremo la possibilità di dire ad alta voce cosa ci emoziona, ci inquieta o cosa ci dice il nostro intuito riguardo alle informazioni che abbiamo.
-cappello nero: rappresenta il lato logico-negativo e ci insegna a capire perché certe cose possono andare male, non funzionare o non accadere nel modo in cui pensavamo
-cappello giallo: ci insegna ad applicare un pensiero logico positivo.
-cappello verde: ci invita a essere provocatori e non troppo conservatori, a usare il movimento innovativo prima del giudizio restrittivo.
-cappello blu: rappresenta il pensiero strutturato, quello che ci guida ad ogni passo, sottolineando le alternative, proponendo nuove strategie e mantenendo il controllo in ogni sequenza, in modo da non farci perdere la strada o farci restare bloccati.
[4] James Montier è componente del team di “GMO”, società di gestione patrimoniale con sede in USA. In passato è stato co-direttore del team di strategia globale della Société Générale.
[5] Sfortunatamente, il nostro cervello è piuttosto pigro. Elaborare informazioni attraverso l’istinto e l’emotività, e non secondo logica, rappresenta una scorciatoia tanto comoda quanto pericolosa (tema centrale nel libro “Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia per i suoi studi sull’economia comportamentale).