Per patrimoni importanti e con problematiche complesse è opportuno avvalersi di un family office.
Cosa è un Family office?
Il family office è un vero e proprio advisor, è un centro di coordinamento per la gestione finanziaria e amministrativa di un individuo o di una intera famiglia.
Il family office si occupa di gestire, incrementare e non disperdere i patrimoni. La prospettiva si sposta, quindi, dal singolo cliente alla famiglia, con l’obiettivo di valorizzare, proteggere e tramandare il patrimonio.
Caratteristiche che deve avere un Family office
Deve essere indipendente e vantare un percorso professionale ed esperienziale multidisciplinare. Il family office deve avere conoscenze su investimenti immobiliari, filantropia, passaggi generazionali, risanamenti aziendali, ricerca di partner e investitori.
MyGuru non può fornire questo tipo di servizi, ci limitiamo a segnalarvi i professionisti di Leaders, studio che ha maturato un approccio olistico, customer centricity, con un’offerta strutturata e altamente personalizzata, in grado di soddisfare le necessità di qualsiasi cliente.
Leaders offre competenze e soluzioni innovative volte a garantire la tutela, la crescita e il passaggio generazionale del patrimonio dei nostri clienti, con un approccio olistico e multidisciplinare volto a comprendere le loro esigenze e a offrire soluzioni di altissimo livello. La profonda conoscenza dei settori ed una lunga esperienza nel mondo delle aziende familiari e del mid-market consente allo studio la massima efficacia di intervento e la massima personalizzazione delle soluzioni per qualsiasi tipo di necessità.
Consulente finanziario indipendente
La differenza tra un consulente che lavora per una banca ed uno indipendente è che il primo, penalizzato dal conflitto di interesse, non può fare consulenza ma deve limitarsi a vendere i prodotti costosi sui quali guadagna la banca.
Il consulente della banca non è pagato dal cliente e, quindi, è in conflitto di interessi con il cliente poiché il suo guadagno proviene dall’onerosità dei prodotti che il cliente sottoscrive. Infatti, il consulente della banca guadagna attraverso i prodotti che vende al cliente.
Al contrario, il consulente indipendente è remunerato a parcella dal cliente e non dai costi dei prodotti che il cliente acquista.
Affidandosi ad un consulente indipendente saprai precisamente l’onerosità della parcella che dovrai pagare annualmente mentre, affidandoti ad un consulente della banca, non avrai una parcella da pagare ma pagherai i costi occulti che sono decisamente maggiori.
Questa differenza incide pesantemente sull'investimento finale.
Non tocca mai i soldi
Il consulente finanziario indipendente è esterno al tuo intermediario finanziario (banca, sim, fondo comune d'investimento, Compagnia d'assicurazione, ecc.) e non può toccare in alcun modo il tuo denaro.
Sarai tu a decidere se mantenere o meno il tuo intermediario finanziario, il consulente indipendente può eventualmente suggerirti quello che è più adatto alla tua operatività, illustrarti i diversi costi di gestione e la sicurezza (rating).
Il consulente finanziario si limita ad effettuare le “raccomandazioni”, ovvero consigli di acquisto o vendita dei prodotti finanziari.
In particolare, MyGuru ti suggerisce come proteggere il tuo denaro dall'attacco di hacker e/o di soggetti che potrebbero entrare in possesso delle tue password.
Mentalità da cambiare
In Italia, diversamente da quanto avviene in altri paesi come gli USA e UK, in pochi sopportano l'idea di pagare un onorario ad un consulente finanziario o affidarsi ad un consulente (broker) assicurativo per un servizio che offrirebbe loro solo vantaggi: minori costi, minori rischi e maggiori rendimenti.
Questo atteggiamento irrazionale è la fortuna degli Intermediari finanziari (banche, ecc) e delle Compagnie di assicurazioni, che possono così investire risorse in marketing e nelle loro reti di distribuzione a danno dei risparmiatori e dei consumatori.
Se in ambito finanziario questa contraddizione può essere evidente grazie alla possibilità di monitorare i costi (Mifid 2), in ambito assicurativo è impossibile calcolare i guadagni della Compagnia d'assicurazione mentre quelli dell’agente sono così quantificabili:
- Polizza a premio unico, la provvigione è compresa tra l’1 e il 2%;
- Polizza a premio periodico, grazie alla quale l’agente ha due guadagni:
- Provvigione sull’acquisto, solitamente compresa tra il 30% e il 60%;
- Provvigione sul premio periodico, solitamente intorno al 3%.
A questo si aggiunge un’altra provvigione, denominata fee, una percentuale calcolata sul capitale maturato dalle polizze vita, in genere pari allo 0.5%. Infine, gli agenti guadagnano i rappel, una percentuale che la compagnia assicuratrice paga al raggiungimento di determinati obiettivi.
Dunque conviene investire da soli? Meglo non assicurarsi? Tutt'altro!
Il Tuo consulente finanziario ti può indirizzare al meglio riconoscendogli un'onorario che è una frazione minima rispetto alla somma di quanto andrai a risparmiare ed ai maggiori ricavi che andrai a conseguire.
Parimenti il tuo consulente assicurativo ti assicurerà SOLO dove, come e quando serve offrendoti un servizio che, di fatto, non paghi in quanto il suo costo è già compreso nelle polizze che andrai a sottoscrivere.
Dunque:
- dai fiducia al tuo consulente indipendente e lascialo lavorare nel tuo esclusivo interesse;
- non cercare di metterlo in concorrenza con i tuoi vecchi venditori di prodotti finanziari / assicurativi in quanto quest'ultimi sono stati allenati per addebitarti più costi possibile: più tu spendi, più loro guadagnano;
- non chiedere ad un consulente assicurativo, che non ti chiede una parcella, dei suggerimenti senza assicurargli di acquistargli le polizze, lo farai lavorare male e malvolentieri, del resto, se non ti soddisfa, potrai sostituirlo con un altro consulente in qualsiasi momento;
- il consulente considerato più bravo è solitamente quello che guadagna di più alle tue spalle: non scegliere il consulente più locuace ma quello più onesto.