Se stai leggendo questo post significa che la tua azienda ha delle risorse finanziarie non investite nel core business aziendale. In questa ipotesi, avrai della liquidità sul conto corrente e, probabilmente, delle risorse investite sui mercati finanziari.
Iniziamo con il chiarire che quanto è stato investito in borsa è in balia della volatilità del mercato ma non soffrirà il rischio di un default della banca depositaria, infatti, i creditori di quest'ultima non potranno rivalersi sui tuoi investimenti.
Dunque, il rischio rileva "solo" per la liquidità che hai lasciato sul tuo conto corrente. Ma il problema è comunque rilevante in quanto sul tuo conto corrente dovranno transitare necessariamente i denari per poter effettuare l'investimento. E, se quando bonifichi la liquidità sul conto puoi stare relativamente tranquillo in quanto lo farai quando non c'è volatilità sul mercato, il vero problema è quando ti dovessi trovare nel bel mezzo di un credit crunch con la necessità di liquidare la tua posizone. In quel momento tutti correranno agli sportelli a chiedere il loro denaro e solo le banche che non avranno alcuna esposizione riusciranno a farne fronte.
Per questa ragione, prima di decidere su quale banca depositaria effettuerai i tuoi investimenti, è bene distinguere tra queste 2 tipologie:
- banche commerciali (Intesa San Paolo, Unicredit, ecc.), che hanno come attività prevalente quella di prestare il denaro alle aziende, e le banche d'affari (Mediobanca, JP Morgan, Goldman Sachs, ecc.), che hanno come mission quella di effettuare investimenti a lungo termine, anche tramite acquisizioni di partecipazioni;
- banche trading online (Fineco, Sella, Webank, ecc.), che operano come intermediari sui mercati finanziari.
Le prime saranno a rischio di credit crunch con la conseguenza che potresti perdere la liquidità e non riuscire a liquidare e monetizzare i tuoi investimenti. E' pur vero che esiste un Fondo interbancario a tutela dei depositi fino a un massimo di 100 000 euro in caso di fallimento di una banca ma è opportuno non mettersi in condizione di verificarne il funzionamento e soprattutto la capienza.
Dunque, per effettuare investimenti finanziari è meglio puntare su istituti di credito nati per fare trading e che operano digitalmente. Non solo potrai operare attraverso delle applicazioni facili da installare, efficienti e intuitive ma potrai anche approfittare di costi estremamente contenuti.
Infine, se non sei ancora tranquillo, verifica anche il rating della banca che hai scelto, avrai la valutazione che è stata attribuita, in termini di affidabilità, dalle principali agenzie mondiali.