Il conto segregato è uno strumento che ti consentirà di separare l’eccedenza di liquidità aziendale investendola in modo sicuro in azioni ed obbligazioni. Questi conti sono nati e spesso utilizzati come conti per effettuare operazioni di trading ma noi ti suggeriamo di utilizzarli per tutt'altra ragione.
Il conto segregato può essere aperto presso un istituto di credito italiano ma suggeriamo l’utilizzo di istituti esteri per ridurre il cosiddetto rischio Paese. Mediante l’investimento, tramite dei conti segregati esteri, si ottiene il vantaggio di delocalizzare l’investimento al di fuori dei confini nazionali e, dunque, di evitare che la crisi dello Stato sovrano Italia si possa ripercuotere anche sugli istituti di credito residenti e sui conti della nostra società.
Vantaggi
Sicurezza informatica
Il conto segregato viene agganciato al conto corrente operativo della società, con la conseguenza che per alimentarlo necessita obbligatoriamente un giroconto, così come per effettuare prelievi è parimenti necessario effettuare un giroconto in senso opposto.
Il conto segregato non può essere collegato ad alcuna carta di credito e/o mezzo di pagamento.
L'aspetto più interessante è che il conto segregato è a prova di cyber-attacchi: chi riuscisse ad entrare in possesso dei codici di accesso del conto potrebbe solo divertirsi ad effettuare operazioni di trading e/o a girocontare i fondi sul conto principale della società.
Sicurezza patrimoniale
Il conto segregato viene aperto non su banche commerciali che prestano denaro con rischio, ma presso piattaforme che raccolgono il denaro dei loro clienti per fare investimenti mobiliari distribuendo la liquidità residua sulle banche mondiali più sicure e, infine, sottoscrivendo una polizza di assicurazione su ciascuno di questi conti.
La liquidità viene normalmente investita in titoli (es: ETF, azioni o obbligazioni) che a loro volta vengono conservati in conti dedicati che, in caso di fallimento dell’istituto di credito depositario, non vengono persi. Così come avviene per i conti titoli in Italia.
Parametro rilevante nella scelta della piattaforma è il rating dell'istituto di credito, in quanto tale indice è espressione del grado di solidità patrimoniale dell’istituto di credito. Esempi virtuosi non esaustivi sono Interactive Brokers o Saxo Bank, entrambi aventi rating “investment grade”.
Costo zero
Per la custodia dei titoli non è previsto solitamente alcun costo e le commissioni sono estremamente contenute.
Fiscalità
Nelle società di capitali soggette all’IRES (imposta sui redditi delle società) il sistema fiscale vigente prevede, ai sensi del TUIR, che l’imputazione dei risultati positivi (plusvalenze) e/o negativi (minusvalenze) derivanti da alienazioni di strumenti finanziari siano direttamente imputati a conto economico. Ciò permette di compensare eventuali plusvalenze e minusvalenze, comprese utili e perdite da investimenti in ETF garantendo quindi un notevole vantaggio fiscale.
Non è dovuto il pagamento dell’IVAFE (0,2%).
Deleghe nella gestione
Se sei l’amministratore della tua società ed hai un conto aperto presso la tua banca nazionale, è probabile che tu abbia delegato la tua segretaria per la gestione ordinaria, ad esempio per importi sino a € 10.000 giornalieri, mentre, per importi superiori, servirà anche la tua password.
Se avessi una disponibilità finanziaria molto elevata che ritieni opportuno gestire in azienda nel medio / lungo periodo, potresti bonificare la parte che desideri investire nel modo più redditizio possibile in un conto segregato lasciano alla tua segretaria la possibilità di attingere a tutte le informazioni fiscali necessarie per la redazione del bilancio.
Tu potrai effettuare gli investimenti che ritieni opportuno una volta all'anno nella massima sicurezza.
Conclusioni
Risparmi fiscali, risparmi nei costi di gestione, minori rischi e ottimizzazione della gestione!