Analizziamo quali sono i principi che ci consentono di raggiungere la serenità finanziaria, cioè quello stato psicologico e fisico che favorisce il proprio benessere materiale e mentale.
Se seguirai i tre principi che elencheremo tra poco sarai in grado di:
- pianificare gli eventi che sono prevedibili, come l’invecchiamento;
- prevenire gli imprevisti della vita;
- proteggere e accrescere il proprio capitale nel modo più efficace possibile.
Eliminando preoccupazioni e paure, potrai avvicinarti alla tua serenità finanziaria liberando tempo, energie e risorse da dedicare ai tuoi obiettivi personali più autentici.
Questi tre principi accompagnano l'intero processo di consulenza patrimoniale di MyGuru.
1° Principio: La massima semplicità porta alla purezza
Le soluzioni semplici sono le migliori per vivere una vita serena e meno stressante.
Il metodo per operare con minor complessità consiste nel focalizzare l’attenzione esclusivamente sui problemi essenziali e nel ricercare una loro connessione. È preferibile studiare le relazioni che intercorrono tra le poche cose rilevanti, piuttosto che soffermarsi su una molteplicità di aspetti, con il rischio di dare troppa importanza a quelli meno significativi.
Questo principio, chiamato "Principio di Pareto" in quanto prende il nome da uno dei maggiori economisti e sociologi italiani, afferma che circa il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti.
Anche lo strumento vuole essere semplice ed è per questo che MyGuru ha scelto la via digitale per offrirti i suoi servizi in maniera economica, veloce, professionale, personalizzata e di facile accesso ovunque tu sia.
Semplificare non significa banalizzare, ma trasformare la complessità in soluzioni chiare e comprensibili.
2° Principio: L’approccio olistico
La consulenza patrimoniale olistica rappresenta il nuovo modo di analizzare la tua situazione finanziaria. Si tratta di un approccio che si pone l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nella sua interezza, non limitandosi esclusivamente all’ambito economico.
A differenza della consulenza tradizionale, che analizza i beni di una persona, la consulenza olistica si occupa dell’individuo.
Il denaro deve restare il mezzo per raggiungere i propri obiettivi e non un obiettivo in sé. Partendo da questo presupposto, MyGuru vuole aiutarti ad individuare i reali bisogni e a trovare il modo migliore per soddisfarli.
Questo approccio olistico consente di non identificarti con il tuo patrimonio e di realizzarti indipendentemente da esso[1].
3° Principio: La finanza comportamentale
La finanza comportamentale è la scienza che studia il modo in cui i comportamenti individuali e sociali, dettati dall’emotività e dall’irrazionalità, influenzano le decisioni finanziarie e di conseguenza l’andamento dei mercati.
Ad esempio, “La paura di perdere soldi con una mossa sbagliata è tre volte maggiore della felicità che deriva da un guadagno”.
Stati d’animo come la paura e l’avidità, così come l’eccessivo ottimismo o l’eccessiva insicurezza, l’effetto paralisi dovuto a esperienze negative e il cosiddetto “effetto gregge”, portano a commettere errori significativi quando prendiamo decisioni finanziarie.
La strategia di MyGuru fa perno sulla finanza comportamentale per evitare che l’individuo, spinto dall’emotività e dall’irrazionalità del momento possa prendere cattive decisioni.
I bias cognitivi[2] colpiscono tutti, nessuno escluso, perché il cervello di ogni uomo è dominato da precisi automatismi che funzionano allo stesso modo per chiunque da migliai di anni.
A riprova di ciò, alcuni tra i maggiori fondi di investimento hanno un comitato interno che ha il solo scopo di smontare le tesi su cui si basano le proposte per gli investimenti futuri. Perfino professionisti come James Montier[3], nonostante anni di pratica e formazione specifiche, è cosciente di essere una potenziale vittima di bias cognitivi e, per proteggersi da ciò, preferisce avere torto e fare la cosa giusta piuttosto che appagare il proprio ego e commettere un errore.
Tutta la Guida è strutturata per evitare le trappole delle reazioni emotive e istintive[4] che si manifestano di fronte agli eventi.
[1] Ad esempio, ci si affanna a trovare le soluzioni più brillanti (es: Certificati), per poter affermare, inconsciamente, di essere persone originali, oppure quelle più innovative (es: P2P Lending), per sentirsi più “smart”, oppure ancora quelle apparentemente più sicure (es: Bund), così da identificarsi in quella sicurezza. Ma non è detto che ciò che giova al nostro ego sia anche propedeutico per le nostre finanze.
[2] Bias cognitivo, pattern sistematico di deviazione dalla razionalità nel giudizio. La psicologia afferma che questa sia una tendenza a costruire una propria realtà soggettiva, non necessariamente corrispondente alla reale evidenza.
Per esempio, nelle situazioni di pericolo, l’essere umano reagisce proteggendo prima i suoi cari e poi sé stesso. Ma un simile tentativo di salvare o aiutare gli altri, per quanto generoso, è errato perché rischia di vanificare l’aiuto, mettendo in pericolo l’individuo singolo e di conseguenza le persone che vorrebbe aiutare.
[3] James Montier è componente del team di “GMO”, società di gestione patrimoniale con sede in USA. In passato è stato co-direttore del team di strategia globale della Société Générale.
[4] Sfortunatamente, il nostro cervello è piuttosto pigro. Elaborare informazioni attraverso l’istinto e l’emotività, e non secondo logica, rappresenta una scorciatoia tanto comoda quanto pericolosa (tema centrale nel libro “Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia per i suoi studi sull’economia comportamentale).