ATTIVAZIONE UNILATERALE
È la strada più semplice in quanto non necessitano particolari formalità.
L'azienda decide il pacchetto di beni e servizi da erogare e le regole di accesso alle misure (platea dei beneficiari, modalità concrete per fruire dei pacchetti e il valore complessivo).
La comunicazione può avvenire attraverso il cedolino e/o anche con e-mail.
ACCORDO SINDACALE E WELFARE TERRITORIALE
L’ accordo con le rappresentanze sindacali può trattare solo di welfare oppure riconoscere ai dipendenti la facoltà di scegliere se ricevere i beni e servizi che fanno parte del piano al posto dei tradizionali premi economici pagati per gli incrementi di produttività.
Nel caso in cui si occupi solo di welfare, le parti definiscono le caratteristiche dei beni e i servizi riconosciuti ai lavoratori, le modalità di erogazione e le altre regole di funzionamento del piano; una volta firmato l’accordo, l’azienda può applicarlo senza ulteriori passaggi procedurali.
Qualora il piano di welfare rientri in un accordo più ampio e venga riconosciuto come trattamento alternativo al premio di produttività, i contenuti non sono rimessi alla discrezionalità delle parti, ma devono essere coerenti con le regole dettate dal regime fiscale agevolato.
Pertanto, l’accordo deve individuare i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione che determinano la maturazione della retribuzione di risultato, nonché le forme di eventuale partecipazione agli utili e quelle di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
L’accordo deve prima definire le condizioni per la maturazione del premio di risultato. Solo una volta fissati questi criteri, con parametri e incrementi misurabili, l’accordo può anche prevedere la facoltà per i lavoratori che hanno maturato il premio di rinunciare all’erogazione economica e di convertire il premio in un pacchetto di beni e servizi. Con la rinuncia scatta la conversione del premio in un insieme di beni e servizi di welfare, il cui valore economico deve essere identico al premio.
Questa strada è quella che ha suscitato maggiore interesse nelle aziende, anche se è molto più complessa, dal punto di vista procedurale, rispetto al percorso unilaterale o all’accordo sindacale. Infatti, in questo modo, le risorse che già oggi sono stanziate per i premi di produttività e che grazie al piano welfare possono avere un valore netto maggiore, potranno essere, da un punto di vista fiscale, utilizzate in maniera più efficiente.