Dolo e colpa grave: significato e differenze.
Il dolo consiste nella volontà di cagionare l'evento che costituisce il reato, è la forma più grave di colpevolezza ed è punito con la pena più grave. Questo comportamento implica l'intenzione deliberata di causare un danno o un evento dannoso. L’art 1900 c.c. dispone che la Compagnia non è obbligata per i sinistri cagionati da dolo. Non è ammesso patto contrario per cui è sempre escluso che la Compagnia possa essere chiamata a rispondere per danni derivanti da un'azione dolosa del contraente. Questa norma mira a scoraggiare comportamenti scorretti e intenzionalmente dannosi, rendendo inapplicabile qualsiasi forma di indennizzo in tali circostanze.
La Compagnia è invece obbligata a rispondere per il sinistro cagionato da dolo delle persone delle quali l'assicurato deve rispondere (soggetto incapace, minori…). In questi casi, la legge prevede una responsabilità indiretta dell’assicurato, che risponde delle azioni di chi si trova sotto la sua tutela o dipendenza, garantendo così una protezione maggiore per i terzi danneggiati. Questo aspetto risulta particolarmente rilevante per chi si trova a dover gestire situazioni familiari o lavorative in cui sono presenti soggetti legalmente non autonomi.
L’art 1900 c.c. dispone che la Compagnia non è obbligata per i sinistri cagionati da colpa grave del contraente, dell'assicurato o del beneficiario, salvo patto contrario. La colpa è "grave" quando la violazione dell'obbligo di diligenza è particolarmente grossolana, con un discostamento molto evidente del comportamento dell'agente dalle regole di diligenza, prudenza e perizia che il caso concreto avrebbe richiesto di osservare. A differenza del dolo, la colpa grave non implica intenzionalità, ma una negligenza che supera i limiti della normale distrazione.
È fondamentale verificare che nella polizza venga garantito l’indennizzo anche per i danni determinati da colpa grave in quanto l’assicurato si troverebbe altrimenti a dover risarcire interamente i danni di tasca propria. Bisogna evitare di ritrovarsi nella situazione limbo in cui la Compagnia deve stabilire se i danni siano stati commessi con colpa o con colpa grave, e quindi nell’incertezza che il danno venga o meno indennizzato. Questo tipo di chiarimento nelle clausole contrattuali garantisce una maggiore sicurezza per l'assicurato, riducendo i rischi di controversie con la Compagnia al momento della liquidazione dei danni.