5.6.6.1 Il tasso di prelievo sicuro

Non puoi comprendere i paragrafi successivi se prima non rileggi il paragrafo dedicato alla scelta dell'asset allocation.

HAI UN'ASPETTATIVA DI VITA DI ALMENO 20 ANNI E MENO DI 1 MILIONE

Se hai ancora una famiglia da mantenere, sei in locazione, non hai una LTC e non hai ancora risparmiato 1 milione, non pensare alla pensione ma concentrati sul risparmio, magari riducendo le spese che è sempre la migliore soluzione, e verifica se riesci a proseguire il lavoro per incrementare il tuo patrimonio.

Se leggi i paragrafi successivi sappi che non sono dedicati a te. 

HAI UN'ASPETTATIVA DI VITA DI ALMENO 20 ANNI E PIU' DI 3 MILIONI

Se i tuoi figli hanno un lavoro, hai una residenza di proprietà, hai una LTC e hai un patrimonio superiore ai 3 milioni, prosegui la lettura dei successivi paragrafi con attenzione e coraggio per poi affidarti alle cure del tuo consulente finanziario indipendente preferito.

 

Tasso di prelievo sicuro

Il concetto di “Tasso di prelievo sicuro” (Safe withdrawal rate) è uno dei pilastri fondamentali nella pianificazione finanziaria, soprattutto per chi desidera vivere di rendita o affrontare la pensione con serenità economica.

In termini semplici, questo tasso indica  quale percentuale del proprio capitale investito potrai prelevare ogni anno senza rischiare di esaurire i tuoi risparmi nel corso del tempo.

La sua importanza risiede nel trovare un equilibrio tra due esigenze apparentemente contrastanti:

  • godersi i frutti del tuo risparmio;
  • preservare il capitale per garantire una sicurezza finanziaria almeno sino alla morte.

Il calcolo si basa su modelli matematici che tengono in considerazione i seguenti fattori:

  1. Durata del prelievo: più lungo è il periodo in cui si prevedi di vivere di rendita, più basso dovrà essere il tasso di prelievo per evitare di esaurire il capitale. Ad esempio, se pianifichi di vivere di rendita per 30-40 anni dovrai adottare un tasso più conservativo rispetto all’ipotesi in cui prevedi un orizzonte più breve.

  2. Rendimento atteso degli investimenti: il tasso di prelievo deve essere calibrato in base ai rendimenti medi attesi del portafoglio. Se hai investito il capitale in asset con rendimenti storicamente elevati (come le azioni), il tasso potrà essere leggermente più alto, ma con un rischio maggiore. Se, invece, hai optato per investimenti più sicuri, ma con rendimenti più basso (come obbligazioni o liquidità), il tasso di prelievo dovrà essere più contenuto.

  3. Inflazione: per mantenere il potere d’acquisto nel tempo, i prelievi devono essere indicizzati all’inflazione. Questo significa che ogni anno potrai prelevare una somma leggermente superiore rispetto all’anno precedente, per compensare l’aumento dei prezzi.

  4. Volatilità e rischio di mercato: la variabilità dei rendimenti può influenzare la sostenibilità del prelievo. Periodi di crisi o ribassi prolungati possono erodere rapidamente il capitale se il tasso di prelievo è troppo elevato.

La regola (rule) / formula del 4%

Nata da uno studio degli anni ’90, noto come Trinity Study, questa regola ritiene che prelevare il 4% del capitale iniziale nel primo anno di pensione, e poi adeguare l’importo all’acquisto negli anni successivi, garantisce una probabilità molto alta di non esaurire il capitale per almeno 30 anni.

Ad esempio, se disponi di 500.000 euro, potresti prelevare 20.000 euro nel primo anno e aumentare questa cifra ogni anno in base all’inflazione.

Tuttavia, è importante ricordare che la regola del 4% non è una formula magica valida per tutti. Le condizioni di mercato attuali, la composizione del portafoglio, le spese impreviste e l’aspettativa di vita personale richiedono aggiustamenti.

Nei periodi di tassi di interesse bassi e mercati volatili o semplicemente per prudenza, molti studiosi suggeriscono di adottare tassi di prelievo più conservativi, come il 3,5% o il 3%.

Strategie per gestire il tasso di prelievo

  • Monitoraggio e flessibilità: è fondamentale rivedere periodicamente la tua strategia di prelievo in base all’andamento del mercato e alle tue esigenze di spesa. Se il portafoglio cresce più del previsto, potrai valutare un aumento del prelievo; in caso contrario, è prudente ridurlo.

  • Diversificazione del portafoglio: investire in una combinazione bilanciata di azioni, obbligazioni e altri asset può ridurre la volatilità e migliorare la sostenibilità del prelievo.

  • Creazione di un fondo di emergenza: avere una riserva liquida separata dal capitale investito permette di evitare prelievi forzati in momenti di mercato sfavorevoli.

  • Considerare entrate aggiuntive: pensioni pubbliche, rendite o altre fonti di reddito possono integrare i prelievi dal capitale, consentendoti di mantenere un tasso di prelievo più basso e quindi più sicuro.

Il “Tasso di prelievo sicuro” è uno strumento prezioso se desideri vivere tranquillo, sapendo di poter contare su un capitale che sostiene il tuo tenore di vita nel lungo termine. Non si tratta solo di una semplice percentuale, ma di una strategia dinamica che richiede consapevolezza, pianificazione e adattamento continuo.

Comprendere la teoria e applicarla con attenzione permette di trasformare il tuo capitale in una fonte di sicurezza e serenità per gli anni a venire.