Il Price to Sales Ratio o Prezzo/Vendite, è un rapporto che confronta il prezzo di un’azione o di un intero indice con le vendite (o ricavi) generati dall’azienda (o dall’indice) nell’ultimo anno. Viene calcolato dividendo la capitalizzazione di mercato di un’azienda per i suoi ricavi totali. Per un ETF o un indice, si calcola allo stesso modo: prezzo totale dell’indice diviso per le vendite aggregate delle aziende che compongono l’indice.
Utilizza i ricavi effettivamente registrati negli ultimi 12 mesi o le stime di ricavi futuri previste dagli analisti per i prossimi 12 mesi.
Pregi:
– Indicatore di crescita: È particolarmente utile per le aziende che ancora non generano utili significativi o che hanno margini di profitto variabili. Ad esempio, molte aziende in fase di crescita possono avere un basso profitto o perdite ma ottimi ricavi, e il P/S aiuta a valutarle meglio. Ideale per start-up o aziende tecnologiche in crescita.
– Meno soggetto a manipolazioni contabili: A differenza degli utili, che possono essere influenzati da pratiche contabili come ammortamenti o svalutazioni, le vendite sono generalmente più stabili e meno manipolabili, rendendo il P/S un indicatore più “pulito”.
– Adatto a settori ciclici: In settori con utili volatili (come le materie prime o la tecnologia), il P/S fornisce una valutazione più stabile rispetto al PE, poiché le vendite tendono a essere meno volatili rispetto agli utili.
Difetti:
– Non considera la redditività: Il P/S non tiene conto dei margini di profitto di un’azienda. Due aziende possono avere lo stesso P/S, ma una potrebbe essere molto più redditizia dell’altra, rendendo questa metrica meno utile in settori con margini molto variabili.
– Indebitamento ignorato: Non tiene conto del livello di indebitamento di un’azienda. Un’azienda con un alto livello di debito può sembrare a buon mercato secondo il P/S, ma può avere rischi finanziari elevati.
– Più utile con margini costanti: Funziona meglio in settori con margini di profitto relativamente stabili. In settori dove i margini variano molto, il P/S potrebbe dare segnali fuorvianti.
– Non predittivo da solo: Il P/S, da solo, non fornisce una visione completa. Anche se un’azienda ha un basso P/S, non significa necessariamente che sia un buon investimento. Deve essere combinato con altre metriche, come il margine di profitto o il flusso di cassa, per avere un quadro più completo.
Il grafico è esaustivo della situazione attuale: Rapporto prezzo / vendite S&P 500