Donazione partecipazioni società: i vantaggi
Effettuare una donazione della maggioranza delle partecipazioni di una società dai genitori ai figli può offrire diversi vantaggi, sia dal punto di vista fiscale che patrimoniale. Di seguito sono descritti i principali benefici e le normative agevolative applicabili.
Vantaggi principali:
1. Pianificazione del passaggio generazionale:
La donazione delle partecipazioni permette di pianificare il passaggio generazionale in modo ordinato e progressivo, garantendo continuità aziendale. I genitori possono trasmettere ai figli il controllo dell'azienda e, contemporaneamente, mantenere il loro coinvolgimento nelle decisioni aziendali, qualora conservino una parte delle quote o diritti speciali.
2. Ottimizzazione fiscale:
La donazione di partecipazioni può beneficiare di una significativa ottimizzazione fiscale grazie a specifiche agevolazioni previste dalla normativa italiana. La trasmissione a titolo gratuito delle quote di una società può essere esente dall'imposta sulle successioni e donazioni, qualora ricorrano determinate condizioni, di cui parleremo in dettaglio.
3. Tutela del patrimonio familiare:
La donazione delle partecipazioni permette di evitare eventuali future frammentazioni del capitale sociale che potrebbero sorgere nel caso di successioni non pianificate, proteggendo l’integrità del patrimonio aziendale e familiare.
4. Protezione dalle pretese future:
Attraverso la donazione, i genitori possono tutelare la società da eventuali futuri rischi legati a creditori personali, separando chiaramente il patrimonio aziendale da quello personale.
Agevolazioni fiscali:
La normativa italiana prevede alcune importanti agevolazioni in caso di donazione di partecipazioni, in particolare con riferimento all’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni. Le agevolazioni principali riguardano:
- Esenzione dall’imposta di donazione e successione:
L'articolo 3, comma 4-ter del Decreto Legislativo 346/1990 prevede l’esenzione dall’imposta sulle donazioni e successioni per il trasferimento di aziende o rami d'azienda, nonché di partecipazioni societarie che consentano l’acquisizione o il mantenimento del controllo, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, a favore di discendenti (figli o nipoti) o del coniuge.
Condizioni:
- Le partecipazioni devono consentire il controllo della società.
- I beneficiari devono mantenere il controllo e continuare l'attività d'impresa per almeno 5 anni dalla data della donazione. In caso di cessione anticipata, si perde il diritto all’esenzione e l'imposta viene richiesta retroattivamente.
- Agevolazione sulle plusvalenze:
La donazione, a differenza della cessione onerosa, non genera alcuna plusvalenza imponibile ai fini IRPEF, poiché non si realizza un effettivo corrispettivo. Questo rappresenta un ulteriore vantaggio fiscale per il donante, in quanto consente di evitare la tassazione di eventuali guadagni di capitale.
Ulteriori benefici:
1. Risparmio sui costi di transazione: La donazione, in quanto atto gratuito, non comporta costi di trasferimento paragonabili a quelli di una vendita o cessione di partecipazioni. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono generalmente molto basse o esenti nel caso di donazione di partecipazioni.
2. Trasparenza e sicurezza giuridica: La donazione richiede l’intervento del notaio, il che garantisce una procedura formalmente corretta, minimizzando i rischi di contestazioni future o di impugnazione da parte di eventuali eredi.
In conclusione, la donazione della maggioranza delle partecipazioni societarie dai genitori ai figli rappresenta uno strumento efficace per il passaggio generazionale e per l'ottimizzazione fiscale. Tuttavia, è fondamentale rispettare le condizioni stabilite dalla normativa per beneficiare delle agevolazioni fiscali, in particolare il mantenimento del controllo da parte dei figli per almeno cinque anni. Questo processo offre protezione sia al patrimonio familiare che aziendale, e riduce i costi di trasferimento rispetto ad altre forme di passaggio patrimoniale.
Esempio:
Mario Rossi possiede il 70% delle partecipazioni di una società a responsabilità limitata (SRL) che gestisce un'attività di produzione artigianale. Egli desidera trasferire la maggioranza delle sue quote ai suoi due figli, Luca e Anna, per iniziare il processo di passaggio generazionale dell'azienda.
Passaggio 1: Verifica delle agevolazioni fiscali
Mario si informa sulla possibilità di beneficiare dell’esenzione dall’imposta sulle donazioni. Dato che possiede la maggioranza delle quote della SRL e che con il trasferimento ai figli Luca e Anna essi acquisirebbero il controllo della società, può usufruire dell'esenzione prevista dall’articolo 3, comma 4-ter, del D.Lgs. 346/1990.
Condizioni da rispettare:
- Luca e Anna devono mantenere il controllo e l’attività della società per almeno 5 anni.
- In caso di vendita delle partecipazioni prima dei 5 anni, sarebbero tenuti a pagare l’imposta di donazione retroattivamente.
Passaggio 2: Procedura della donazione
Mario si reca da un notaio per formalizzare la donazione. La donazione delle partecipazioni, in quanto atto gratuito, non comporta imposte di registro significative né la tassazione di eventuali plusvalenze, poiché non viene generato alcun guadagno economico diretto. Il notaio redige l'atto di donazione, che viene registrato e comunicato all'Agenzia delle Entrate.
- Mario dona il 35% delle partecipazioni a Luca e il 35% ad Anna, mantenendo per sé il restante 30% per continuare a partecipare attivamente alla gestione dell'azienda, ma lasciando ai figli il controllo della società.
Passaggio 3: Risultato e vantaggi fiscali
- Esenzione dall'imposta di donazione: Poiché la donazione avviene tra genitori e figli e rispetta le condizioni di legge, Luca e Anna non devono pagare l'imposta di donazione.
- Ottimizzazione del passaggio generazionale: La donazione permette a Mario di trasferire il controllo ai figli, pianificando il passaggio generazionale e garantendo continuità aziendale.
- Zero plusvalenze: Non essendo una vendita, Mario non subisce tassazione su eventuali plusvalenze derivanti dalla cessione delle partecipazioni.
Questo esempio mostra come la donazione delle partecipazioni possa avvenire con significativi vantaggi fiscali, a patto che vengano rispettate le condizioni stabilite dalla normativa. Mario Rossi ha evitato il pagamento di imposte, ha garantito una transizione ordinata e ha preparato i figli alla gestione futura dell’impresa familiare.