Matrimonio

7.6.1 Matrimonio

Matrimonio e successione

Le scelte effettuate in sede di matrimonio sono determinanti per impostare una futura successione e garantire una gestione patrimoniale ordinata e priva di conflitti.

Comunione e separazione dei beni

Con il regime della comunione dei beni, tutti i beni acquistati durante il matrimonio, salvo alcune eccezioni previste dalla legge, saranno di proprietà comune di entrambi i coniugi. Questo significa che, in caso di separazione o decesso di uno dei due coniugi, l’intero patrimonio comune sarà soggetto a divisione. Al contrario, optando per la separazione dei beni, ciascun coniuge mantiene la proprietà esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio, salvo diversa volontà espressa tramite cointestazione.

È importante sottolineare che i beni acquistati prima del matrimonio e quelli ricevuti in donazione o eredità restano di esclusiva proprietà del singolo coniuge, indipendentemente dal regime scelto. La separazione dei beni, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non rappresenta una mancanza di fiducia tra i coniugi, bensì un meccanismo utile a tutelare il patrimonio personale. Per esempio, se un coniuge contrae debiti personali, l’altro sarà protetto dal rischio che il proprio patrimonio venga coinvolto.

Inoltre, la scelta della separazione non impedisce di cointestare beni acquistati in futuro, offrendo così flessibilità e possibilità di adattamento alle esigenze della coppia. In caso di separazione o divorzio non addebitabile, il coniuge economicamente più debole ha comunque diritto all’assegno di mantenimento, calcolato in base al reddito e al patrimonio complessivo di entrambi.

 

Accordi prematrimoniali

In Italia questi accordi sono nulli in quanto contrastano sia con l’art. 160 cc (gli sposi non possono derogare ai diritti e ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio) che con il principio dell’indisponibilità dei diritti nascenti dal matrimonio. Pertanto, l’assegno divorzile, avente natura assistenziale, non può essere escluso tramite patti privati, a differenza di quanto accade in altri Paesi.